Come combinare spazi residenziali, permanenti o temporanei, che abbiano servizi comuni e condivisi, con spazi laboratoriali, per makers tradizionali e tecnologici, aperti al territorio e dedicati a persone affette da disabilità motorie?
Nome del progetto: AbitHabilis
Luogo di progetto: Milano
Date del progetto: 2019
L'idea
AbitHabilis è un’unità abitativa dedicata a persone disabili che funge da abitazione permanente per alcuni e da scuola e laboratorio alle autonomie temporaneo per chi intende intraprendere un percorso di vita indipendente. Spazi residenziali con servizi comuni (legati alla casa e alla cura) da condividere con altri abitanti del palazzo o del condominio. Spazio “laboratorio” aperto e condiviso con i territori e le competenze per sperimentare soluzioni personalizzate per un abitare “for all”.
Abitare Collaborativo/Co-living: l’abitare collaborativo vede la relazione tra vicini di casa come un motore per l’avvio di un sistema di welfare.
AbitHabilis non può essere isolata. Sono fondamentali i legami con il vicinato e con il quartiere, con le comunità territoriali e online in modo da creare una soluzione realmente inclusiva.
Il progetto trova senso ed applicazione all’interno di una iniziativa di cohousing attraverso un percorso di community building che ne enfatizzi il valore sociale.
Laboratorio / Living Lab: un luogo di strumenti e materiali per le persone desiderose di sperimentare e condividere il “saper fare” nel prendersi cura. Un modo per migliorare ausili e soluzioni per consolidare percorsi di autonomia, adattare strumenti esistenti o per inventarne di nuovi. Uno percorso abilitante per trasformare le persone da “portatori di bisogni” a promotori di soluzioni.
Chi
AbitHabilis intende coinvolgere nel ruolo di protagonista:
-persone con una disabilità fisica motoria e|o sensoriale dalla nascita oppure divenute successivamente
-persone che desiderano mantenere e|o raggiungere una importante autonomia nonostante l’età e le mille prove della vita
AbitHabilis è una sperimentazione di HousingLab, Francesco Zava e Wemake.
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