A cura di Cinzia Boniatti – sociologa
Sentiamo che vorremmo vivere in un altro modo.
L’intuizione ci suggerisce che sarebbe bello abitare con persone che scegliamo, con cui ci troviamo bene.
Poi il pensiero ci dirotta verso l’ultima volta passata insieme a quelli che definiamo i nostri migliori amici e ci affiorano delle sensazioni strane e contraddittorie del tipo: “si con Marco ci vado d’accordo ma sua moglie è n’a palla” ; oppure: “ Luisa è simpatica ma… non ci si può fidare”; “con Luca anche l’ultima volta abbiamo avuto una discussione interminabile e alla fine vuole sempre aver ragione”, ecc.
Che fatica stare insieme!
“Si mi piacerebbe vivere in una casa con tante persone intorno con cui organizzarmi e non sentirmi solo ma …. non credo che riuscirei a sopportarli per troppo tempo”.
Ecco a cosa serve un Laboratorio di facilitazione alla crescita personale e di comunità: a sintonizzarci e trovare i modi per durare a lungo nel cohousing e in qualsiasi gruppo!
Quando nasce l’idea di “andare a vivere insieme” c’è molto entusiasmo e siamo perciò disposti a sottostimare i malumori o i comportamenti disturbanti dei compagni di viaggio con cui vogliamo fare il percorso che ci porterà a vivere insieme.
Come nel migliore degli innamoramenti: i difetti del nostro partner li vediamo anni dopo …. tardi, accidenti: c’eravamo tanto amati!
E allora come provare a evitare che questo accada con i nostri futuri vicini di casa?
Dobbiamo tutti imparare insieme alcune regole di comportamento per evitare o arginare la conflittualità, per riconoscerla e gestirla. I conflitti non affrontati e irrisolti, nel lungo periodo, potranno minare la serenità anche delle comunità nate sotto i migliori auspici.
Nel primo Laboratorio di facilitazione si vive l’esperienza di percepire le persone che non conosciamo nella maniera corretta. Impariamo ad abbassare la barriera del pre-giudizio, ad ascoltare veramente l’altro con sincero e profondo rispetto, a liberarci da inibizioni e timidezze, a sentire che ci possiamo fidare e che i sogni che abbiamo coltivato sono condivisi e possiamo insieme realizzarli.
Magia? SI, ma anche NO… Tutti abbiamo il “nostro carattere” e, chi più chi meno, delle abilità sociali. Le tecniche e i metodi di facilitazione, sperimentati in culture diverse, sviluppano le nostre capacità relazionali e sociali e ci abilitano a:
- comunicare le idee, i nostri sentimenti, le preoccupazioni senza offendere qualcuno o essere aggressivo (Comunicazione Non Violenta)
- esporre con chiarezza le proprie opinioni e fare interventi in tempi ragionevoli
- esprimere emozioni senza usare le parole (o le parolacce)
- avere rispetto e considerazione per le opinione diverse dalla mia
- arrivare a decidere in modo consensuale evitando che si formino minoranze infastidite e boicottanti
Perché è importante impararle in un Laboratorio esperienziale?
Se tutti sperimentiamo insieme le regole e l’ABC dello stare insieme, ci trasformiamo insieme e siamo in grado di praticarle nella nostra vita quotidiana di comunità (e non solo). Tutte le relazioni anche esterne alla nostra comunità ne avranno un gran beneficio.
Successivamente, con approfondimenti e con l’aiuto di facilitatori esperti, potremmo accrescere la conoscenza e la competenza sull’uso di questi metodi e trascorrere insieme dei bei momenti divertendoci!
Sulla pagina facebook di Cohousing Trentino trovate foto, video e documenti del Laborario che si è svolto recentemente ad Arco co-prodotto da Housing Lab e Cohousing Trentino.
Il tempo del lupo solitario è finito. Raduniamoci!
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