Preparando Experimentdays-milano, ci troviamo molto spesso a dover spiegare perchè vivere in modo più collaborativo. Ci sono molte ragioni che non sono quantificabili, per esempio: il piacere della socializzazione, la sensazione di sicurezza e l'aumento della fiducia. Ma... ho provato a quantificare quello che si può per dimostrare che abitare collaborativo conviene anche in tasca. Ho scoperto che risparmio tantissimo. Ecco a voi il calcolo.
L’altro giorno ho visto il cartellone pubblicitario di Enel che invita a cambiare le lampadine.
Passa a LED e risparmia 150 euro all’anno. Mi pare un’ottima cosa. Certo, ci sono molti motivi
per cambiare le lampadine, per primo quello ambientale. Ma funziona sicuramente meno:
passa a LED, fai bene all’ambiente. Sull’abitare collaborativo vale lo stesso discorso. È difficile
convincere le persone sulla base del beneficio personale-sociale o del rispetto dell’ambiente.
Ci vogliono i soldi!! Solo che qui diventa molto difficile. Ogni casa collaborativa è una realtà
a sé, ogni situazione funziona diversamente. Non è un calcolo scientifico e dunque non può
essere esposto sui cartelloni. Visto però che io ho la mia esperienza personale, posso provare a
quantificare il mio risparmio economico come esempio.
Ecco la mia situazione: vivo a Milano in un condominio di 100 famiglie costruito in cooperativa,
circostanza che ci ha permesso di risparmiare parecchio. Abbiamo due sale condominiali e
una piattaforma digitale (social network) che abbiamo iniziato ad usare un anno prima del
trasferimento e utilizziamo tutt’oggi, ne potete leggere qualcosa QUI. Io vivo con mio marito e
ho due figlie piccole, non ho l’aiuto quotidiano della mia famiglia perché vivo lontana dal mio
paese d’origine.
Non entro nel merito della qualità ambientale dell’edificio, questo calcolo esiste già. Provo
invece a quantificare elementi legati alla collaborazione: al mettersi insieme, all’auto aiutarsi, ad
usufruire (bene) degli spazi condominiali.
“Come una famiglia”
Circa una volta ogni 15 giorni i miei vicini mi aiutano con le bambine (babysitter serale oppure le
vanno a prendere all’asilo) - 3 ore x 9 euro = 27 euro alla settimana = 648 all’anno.
Una vicina mi dà quasi tutti i vestiti di sua figlia che è un po’ più grande della mia. Poi, ogni
tanto, organizziamo momenti di baratto per completare il resto. I vestiti di una bambina,
rimanendo MOLTO bassa, li posso quantificare in 200 euro l’anno.
“Acquistare insieme”
Compriamo con il G.A.S (gruppo di acquisto solidale) condominiale molte cose. Riso, formaggi,
carne e fagioli sono particolarmente vantaggiosi. Non solo di ottima qualità ma anche ad un
buon prezzo. Comprando assieme spesso riceviamo uno sconto ulteriore. A pari qualità, direi
che risparmio circa 300 euro l’anno. (Sono stata di nuovo bassa)
Ho acquistato la macchina da cucire con due vicine risparmiando 60 euro a testa. La macchina
da cucire si compra una sola volta, ma vi saranno acquisti di prodotti di simile modalità di
utilizzo in condivisione anche gli anni successivi. Abbiamo organizzato degli incontri con una
vicina che sa cucire e ci ha insegnato, gratuitamente, a imbastire e rammendare. 4 incontri,
diciamo 40 euro = 100 euro l’anno.
Abbiamo un gruppo d’acquisto anche per la rete Wi-Fi con fibra ottica; così risparmio, sempre a
pari qualità, 10 euro al mese: 120 all’anno.
“Condividere spazi”
Partecipo ad un corso di pilates, qui sotto casa, a pagamento, comunque spendo molto meno di
frequentare un corso esterno. 100 euro all’anno.
Uso la sala condominiale in modo privato, per feste di compleanno o per lavoro, 2 volte all’anno.
Pago 25 euro ogni volta quando affittare una sala fuori mi costerebbe almeno 100 euro.
Togliendo i costi di manutenzione annuale per famiglia, risparmio 125 euro all’anno.
Risparmio circa 1593 euro all’anno, solo perchè conosco e collaboro con i miei vicini.
Non ho incluso altri elementi come per esempio l’acquisto delle cucine, che è stato fatto
assieme ad altri futuri vicini, così da avere uno sconto del 10%. Su una cucina di qualità che è
costata 8000 euro non è poco.
E ci sono ancora molte opportunità: avere le lavanderie condominiali, acquistare insieme e poi
condividere oggetti che si usano raramente come il trapano, condividere l’automobile, gli oggetti
per le vacanze e altro ancora.
Ora posso dire: passa all’abitare collaborativo, potrai risparmiare 1593 euro all’anno.
Illustrazioni di Jungeun Kim
https://www.facebook.com/jungeun.kim.739
[…] il risparmio ottenibile qui rispetto ad abitare in un contesto tradizionale sia ancora maggiore: Liat Rogel a proposito dell’abitare collaborativo di Scarsellini l’ha stimato in 1.593 e… ; al Mutuo Soccorso, per la maggiore offerta di servizi collettivi, possiamo alzare la cifra di […]